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Ciao a tutti, sono Noemi e oggi vi racconterò qualcosa di me.

  • ilmondodidiegosaur
  • 2 dic
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 11 minuti fa

Inizia così il mio percorso qui, in questo blog, grazie ad un incontro speciale, avvenuto poco più di un anno fa proprio sui social. E’ stato tramite le nostre pagine instagram, infatti, che ho avuto la possibilità di incontrare virtualmente Sonia e ho percepito subito l’intreccio delle nostre energie.


La treccia di Noemi chi sono

Durante la nostra prima videocall ci siamo scambiate qualsiasi tipo di pensiero: dalla voglia di costruire un mondo più inclusivo per tutti i bambini, alla necessità di diventare ed essere delle “spalle” su cui insegnanti, educatori e altre figure professionali, possono contare.

Ed è stato proprio questo che mi ha spinta a dire “Sì, voglio far parte del Mondodidiegosauro”, la nostra mission condivisa.


Da allora non ci siamo più perse di vista e io ne sono davvero grata. Anzi, stiamo collaborando tantissimo nel nostro ponte Verona-Torino, tra chiamate a qualsiasi ora e tanta condivisione.


Ma facciamo un passo indietro…


Quando mi sono iscritta al corso triennale in Scienze dell’Educazione, ancora non sapevo bene quale sarebbe stata la mia strada. E’ stato grazie al mio tirocinio formativo che ho capito di voler lavorare con la disabilità, e sapete perchè?


Perché credo fortemente che ognuno di noi, giovane o vecchio, uomo o donna, di qualsiasi ceto sociale, religione, cultura, abbia dentro di sè dei meravigliosi punti di forza.


educazione inclusiva blog

Il problema, troppo spesso, è che ci ostiniamo a guardare solo i punti di debolezza in una società che ci impone determinati standard, quando invece, se guardassimo il bicchiere ‘mezzo pieno’ avremmo già percorso metà della strada. 


E questo avviene anche nella scuola: per avere un buon metodo di studio bisogna leggere e ripetere; bisogna avere bei voti in tutte le materie; bisogna essere sempre là, sul podio, ma partendo dallo stesso punto. 

Beh, cari lettori, sappiate che, proseguendo nella lettura di questo pensiero, capirete la mia volontà di distruggere tutti questi “falsi miti”, perché ognuno di noi deve avere la possibilità di indossare i propri occhiali, di correre una maratona alla propria velocità, che sia a piedi o seduto su una sedia a rotelle. 

Quando andavo alle superiori ero una vera ‘schiappa’ in matematica e quanti brutti voti sono volati. Allo stesso tempo, però, me la cavavo molto bene nelle discipline e nelle lingue. 


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Questo creava in me frustrazione, non capivo perché non andassi bene in quella materia, perché non raggiungessi determinati standard. E’ stato solamente col tempo, con l’ascolto di me stessa e con la visione del ‘bicchiere mezzo pieno’ che ho capito il mio funzionamento e ne ho fatto tesoro. Ed oggi, adulta e consapevole, voglio trasmettere questo messaggio al mondo intero perché voglio che tutti abbiano la possibilità di apprendere, a modo proprio!


Un’altro colpo di fulmine mi ha colpita durante quattro anni di lavoro in un doposcuola di scuola primaria, dove mi sono appassionata di tutto il mondo che comprende i disturbi specifici dell’apprendimento e del comportamento.


lavori con bambini educazione inclusiva blog

 

In questo lasso di tempo ho accolto e accompagnato tanti bambini durante il fatidico momento dei compiti e così, un giorno, appena dopo la laurea, ho deciso di specializzarmi con un master.


Ad oggi seguo bambini e ragazzi in contesto individuale e di gruppo, nelle scuole e in proposte laboratoriali, dove, a prescindere dal contesto, il focus è sempre scovare quei meravigliosi punti di forza per far emergere le competenze e la loro consapevolezza.

Ecco quindi che tutto ciò che condividerò qui, sarà frutto di questo pensiero, di questa missione professionale e personale.


Vi ringrazio per essere arrivati fin qui e vi invito a seguirci perchè ne faremo delle belle!


E dunque, al prossimo..intreccio di pensieri!



Noemi

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