"La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce."
Albus Silente
Ciao sono Sonia e racconterò la nostra storia ed il nostro percorso, perchè voglio che si veda anche quello che c'è oltre l'autismo.
C'è tanto altro, oltre la disabilità, anche se ho impiegato anni prima di riuscire a vederlo.
Ci sono date che segnano profondamente, per me è sempre stato così.
L'otto di ottobre 2021, sarà sempre una di queste.
Quel giorno il mondo che avevo faticosamente costruito lottando con tutta me stessa è crollato.
È crollato dopo pochi mesi in cui finalmente avevo sentito che avevo raggiunto una certa serenità.
Crollato
Distrutto
In pezzi
Per alcuni mesi ho brancolato nel buio, come una bambola rotta.
Molte volte mi ero sentita come un vaso rotto che si teneva su con vari giri di scotch.
Ma quel giorno ho sentito che non potevo più incollarmi.
Dovevo andare in pezzi.
E ho lasciato che accadesse.
Sono andata in terapia, ho pianto tutte le mie lacrime per le delusioni profonde che mi erano capitate, ho lasciato che il senso di frustrazione venisse fuori.
Chi ero io?
Cosa volevo io?
Chi ero oltre ad essere una madre?
Non lo sapevo più.
Da quel giorno ho iniziato la mia risalita verso una nuova parte di me che mi ha portato ad aprire questo blog.
Spero che nessuna donna possa sentirsi così persa come mi sono sentita io nei mesi scorsi... lo scopo di questa pagina è proprio questo.
Creare un porto sicuro verso chi, come me si è trovato davanti ad una diagnosi senza nemmeno comprenderla.
E soprattutto per chi si è trovato davanti ad un mondo che aveva deciso che proprio a causa della disabilità del proprio figlio, non valesse più nulla come persona.
Non importava quanto impegno ci potessi mettere nel portare avanti la mia vita, se e quanto fossi brava.
Quel giorno ho compreso che la diagnosi di Diego era diventata il MIO marchio.
Ero IO il disabile considerato inutile dalla società.
Un disabile che non poteva avere sogni, aspettative o ambizioni.
Non sono un medico e non darò consigli medici su terapie o diete.
Racconterò la nostra storia ed il nostro percorso, perché voglio che si veda anche quello che c'è oltre l'autismo.
C'è tanto altro, oltre la disabilità, anche se ho impiegato anni prima di riuscire a vederlo.
Ma ad oggi posso dire che non vorrei nulla di diverso per Diego.
Per anni ho pregato che potesse guarire ma poi ho capito che non c'era nulla da guarire.
É stata una liberazione comprendere questo.
Imparo da lui tutti i giorni ad essere non solo una mamma ma un essere umano migliore.
Mi chiamo Sonia e sono mamma dinosauro, ho 45 anni e nonostante ciò vorrei ancora essere Sailor Mars (non ci somigliamo forse?)
I miei mostricciattoli si chiamano Diego e Viviana.
Hanno tre anni di differenza, il che li rende a volte complici a volte rivali (come tutti i fratelli di questo mondo).
Tutti e tre condividiamo la passione per il Giappone, Diego per Godzilla (ovviamente essendo un dinosauro), Viviana per i manga e gli anime (passione ereditata da me).
Ci piace cucinare insieme biscotti & pizze (alimento di cui Diego va ghiotto quanto le tartarughe ninja) e adoriamo Halloween (Diego adora il genere horror...).
Al momento della diagnosi c'è tutto un mondo che vediamo sparire...ma ora che Diego ha dieci anni posso dire che NON è così, ed è arrivato il momento per me di mostrarlo concretamente e di metterci la faccia in prima persona.
Se vogliamo che il mondo abbatta le barriere verso i nostri bambini speciali dobbiamo essere i primi noi a non negare o minimizzare di fronte agli altri....molti, troppi ancora si vergognano di ammettere le difficoltà dei propri bambini e ragazzi.
Coraggio.
Dobbiamo avere coraggio.
E nel mio piccolo posso dire di essere qui, ad ascoltare chi avrà bisogno di conforto o di supporto per capire da dove iniziare, per dare speranza a chi in questo momento era come me, in lacrime di notte sul divano.
Tenete duro, se vi scoraggiate e vi sembra di non farcela tenete duro...
Arriverà il momento in cui vedrete tutti i vostri sacrifici prendere forma.
E quella forma sarà vostro figlio sorridente per essere riuscito a fare una cosa che sembrava impossibile.
E in queste pagine vi mostrerò tante cose che sembravano impossibili.
L'autismo sembra una bolla impenetrabile, ma l'amore è la chiave che può penetrare quella barriera.
Un pochino alla volta, a volte tornando indietro, a volte fermandosi ma come la goccia d'acqua con il tempo (tanto tempo), tutto prende forma.