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  • Immagine del redattoreSonia Salvatore

Mio fratello maggiore! Maestro Dani

"Cos’è l’amore?" chiese una bambina di cinque anni a suo fratello maggiore

Lui rispose: "L’amore è quando tu ogni giorno mi rubi un pezzetto di cioccolato e io, nonostante questo, continuo a lasciarlo per te, nello stesso posto tutti i giorni”.


Diego ha incontrato Danilo grazie al judo.

Lui, era l’assistente del maestro Tommy, e insieme portavano avanti veramente un bel gruppo sportivo all’interno della scuola.



Diego ha iniziato a fare judo l’ultimo anno di scuola materna, grazie a questi due ragazzi che lo hanno sempre integrato nel gruppo.

Iniziando la primaria, mi sono trovata a dover cercare una persona che potesse stare insieme a Diego al dopo scuola e lo aiutasse con i compiti.


Inizialmente mi sono affidata ad una persona del campo, una psicomotricista, ma non abbiamo instaurato un buon feeling e soprattutto tendeva a non rendere Diego autonomo.

Io dovevo necessariamente lavorare e non potevo far uscire Diego prima, semplicemente perchè non avevo nessuno… come al solito mi trovavo nei pasticci.


Ma un giorno, mi sono ritrovata ad osservare mio figlio e Danilo all’uscita della lezione di judo.

E mi sono accorta di quanto mio figlio fosse legato a lui.

Così ho chiesto a Danilo di occuparsi di Diego e da quel giorno lui è diventato l’angelo custode di mio figlio.


All’inizio incontravo persone che mi chiedevano “ma Danilo che competenze ha?” (perchè le persone sono sempre molto disponibili a criticare e giudicare, molto meno ad aiutare veramente).

Ma io davo una risposta che li zittiva tutti: “Danilo ha la competenza più importante di tutte. Vuole bene a mio figlio”. E questa è la verità.


Danilo non ha mai guardato Diego come ad un bambino disabile, un bambino con esigenze diverse… Danilo stava insieme a mio figlio perchè si divertiva.

Era il suo fratellino più piccolo.


Con lui Diego ha imparato ad essere autonomo e a sbrigarsela.

Perchè, mentre io magari anticipavo le mosse di mio figlio (per evitare che gli altri lo potessero prendere in giro o per paura che non ce la potesse fare), Danilo lasciva che Diego facesse da solo.


Io so che lui non programmava questo comportamento e magari nemmeno si rendeva conto dell’importanza di questo, ma è stato fondamentale per la crescita di Diego.

Per due anni sono stati insieme nel doposcuola e nello sport, passando anche un’intera estate al centro estivo. Un’estate dove Diego è cresciuto tantissimo.


Mio figlio ha fatto passi da gigante nell’autonomia e io non mi sono mai sentita così tranquilla, come quando sapevo che erano insieme.

Io potevo andare al lavoro serena.

Danilo (o meglio maestro Dani, come lo ha sempre chiamato Diego) era molto giovane ma si è sempre comportato con grande maturità e leggerezza con Diego.


Ridevano e scherzavano insieme, ma i compiti venivano svolti e soprattutto Diego rispettava le regole. Prima che arrivasse il covid, Diego era diventato il piccolo aiutante a judo.


Addirittura ho dei video dove lui, che parlava ancora malissimo, spiegava agli altri gli esercizi.

In quei momenti lui era davvero solo un bambino.

Un bambino, non una diagnosi.


Il covid ha portato via tante cose, questa soprattutto, ma non ha portato via i sentimenti.

Danilo giustamente ha iniziato a lavorare e di conseguenza lo vediamo solo raramente, ma quello che abbiamo condiviso lo porteremo sempre con noi, nel nostro cuore.


Mi basta nominarlo per vedere un sorriso sul viso di mio figlio e chissà in un futuro magari sarà proprio lo sport ad aiutare Diego a trovare il suo posto nel mondo.

Con il tempo abbiamo conosciuto anche Esmeralda, la sorella maggiore di Danilo.

Una ragazza speciale con il cuore grande. Lei si occupa di bambini bes e dsa e anche lei dedica la vita ad aiutare i bambini con difficoltà.

La famiglia è quella che si sceglie e questi due ragazzi speciali, faranno sempre parte della nostra famiglia.


All’inizio del blog ho scritto che mio figlio è molto fortunato perché ha tante persone nella sua vita, tante mamme, tanti papà e tanti fratelli e sorelle.

Sono fermamente convinta di questo.

E sono convinta che sarà questo amore, che lo circonda da sempre, a permettere al mio Diego di avere il meglio dalla vita.








1 commento

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1 Comment


Esmeralda Nardozzi
Esmeralda Nardozzi
Jul 02, 2022

Hai ragione la famiglia non si sceglie e per noi diego o come amo chiamarlo io il mio panzerottino è un fratellino simpaticissimo che da amore in mille forme e colori. Io sono stata spettatrice del rapporto di diego e danilo hanno un linguaggio tutto loro fatto di sguardi e fiducia Dopo il covid ho sostituito io dani entrando nel mondo di diegosauro in punta di pedi, anche un po impaurita se posso dire,ma diego mi ha aiutata a comprenderlo e nonostante un anno fatto di quarantene e dad il mercoledi era sempre un giorno bellissimo!

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